domenica 27 marzo 2011

Elettronica e Moto GP


Il 25 Marzo si è tunuto presso la facolta' di Ingegneria di Palermo un seminario sulla figura dell'ingegnere elettronico con forte specializzazione motoristica.
I relatori sono stati:

Ing. Tommaso Pagano, MotoGP Electronics Track Engineer - Ducati Corse Division

Ing. Daniele Indemburgo, Test Bech Electronic Enginner - Ducati Corse Division

(entrambi laureatisi a Palermo)

L'ing. Pagano è ingegnere di pista del team Aspar. Fondamentale è il suo lavoro di analisi e programmazione svolto durante sia il weekend di gara che nelle importanti giornate di test. La telemetria in MotoGP non è in tempo reale ( o meglio quando il mezzo passa dal traguardo) come in F1, ma gli ingegneri devono aspettare il rientro della moto ai box per scaricare i dati.
L'elettronica della Ducati 2011 è molto avanzata e si basa su una centralina Magneti Marelli che dialoga con tutti i dispositivi elettronici ( il software di gestione è sviluppato internamente da Ducati).Sistemi ridondanti permettono il funzionamento anche in caso di guasti.

Facciamo un esempio. Si rompe la sonda che misura la T dell'acqua: attraverso sistemi ridondanti la centralina , dialogando con altri dispositivi riesce comunque a determinare la T acqua ed impedire quindi l'arresto immediato del sistema. Una Flash EEPROM che come un Hard disk registra fino a 2GB di informazioni attraverso circa 300 "canali".
Facciamo un esempio. La manopola del gas è fly-by-wire: il pilota ruota la manopola che attraverso un trasduttore converte il moto della manopola in un segnale elettrico. Tale segnale è ricevuto dalla centralina che in base ad alcuni parametri , invia un altro segnale ad un attuatore che muove le farfalle del motore. Sia il trasduttore che l'attuatore sono dispositivi elettronici che Ducati commissiona ai suoi partner. Quindi è componentistica custom e qui entra in gioco l'ing. Indemburgo. In sala prove il motore è montato su una culla fissa ( piu' avanti spiegheremo le differenze con una culla "mobile"). La sala è chiamata cella. Ducati ha 3 celle. Qui il motore viene testato e sviluppato replicando le varie condizioni ambientali. Il sistema naturalmente è isolato ed anche qui vi sono sistemi di condizionamento custom , cioè studiati ad hoc per Ducati da parte di partner esterni. Il ruolo dell'ingegnere elettronico al banco prove non si limita al campo del motore ma gestisce e controlla tutti i dispositivi della cella.
Facciamo un esempio. Dobbiamo testare il motore durante l'arrabbiata 1 del Mugello: in centralina si carica l'hotlap del Mugello. Si settano i dispositivi di condizionamento ( pompa acqua, temperatura aria ambiente, pompa olio, pompa carburante, temperatura carburante, temperatura acqua etc.) in maniera tale da replicare la situazione reale. Si studia quindi la telemetria evidenziando i margini di miglioramento.

Ecco una culla fissa ( questo è un motore di F1, ma il concetto è identico):

e qui una culla mobile Porsche:
Ovviamente la culla mobile permette una piu' precisa replica delle forze G ma i costi di gestione lievitano in maniera esponenziale. Ducati è una relativamente piccola realta' ed anche se l'ing. Indemburgo ne vorrebbe una, le limitazioni di budget glielo impediscono

I programmi di progettazione per la componentistica elettronica usati in Ducati sono:
-Microstation
-Catia
-Solid Edge 2D
-Uni Grafix

Per la programmazione dei sistemi interni di simulazione ( celle) :
- Lab View